Venerdì 15 luglio, Saharawi day per accogliere i bambini del deserto
Anche quest’anno saranno più di 80 i bambini Saharawi che verranno accolti in Emilia-Romagna dalle associazioni e delle famiglie che hanno messo a disposizione le loro case e strutture per dare il benvenuto ad un popolo amico della Regione dal 1999.
Si tratta di un’iniziativa di cooperazione che si protrae con successo sul nostro territorio da 17 anni e che consente ai bambini profughi non solo di vivere una vacanza in un paese diverso e di conoscere nuovi amici, ma anche di sottoporsi a controlli sanitari e visite specialistiche, necessari per chi deve convivere con il torrido clima del deserto.
Venerdì 15 luglio per festeggiare ufficialmente l’arrivo dei bambini, l’Assemblea organizza presso la sede di viale Aldo Moro, il Saharawi day, con l’inaugurazione alle 10.30 della mostra “Tana libera Tutti” con foto scattate nei campi profughi e nei territori liberati del Sahara occidentale. Le foto di Livia Tassinari sono state realizzate nel corso della missione istituzionale dello scorso marzo svolta dall’Intergruppo di Amicizia con il popolo Saharawi, nato proprio per promuovere la causa del popolo Saharawi e la sua pacifica lotta per l’autodeterminazione e costituito dalla presidente dell’Assemblea, Simonetta Saliera, e da una quindicina di consiglieri regionali.
Durante la giornata di venerdì i bambini saranno presenti in Assemblea con i loro accompagnatori e dopo il pranzo trascorreranno il pomeriggio ai giardini del Guasto, dove sono previste attività di animazione e laboratori musicali.
In questi anni il numero di bambini profughi ospiti in Emilia-Romagna da 30 è passato a più di 80. Le famiglie, le associazioni e gli enti emiliano-romagnoli che li ospitano a loro carico per circa un mese, offrendo loro anche una vacanza al mare, fanno parte del Tavolo Saharawi di rete e coordinamento, supportato dalla Regione Emilia-Romagna. Durante tutto l’anno il Tavolo si impegna a raccogliere fondi e realizzare iniziative di sensibilizzazione in occasione dell’arrivo dei bambini.
La Regione Emilia-Romagna oltre alle cure mediche offerte agli ospiti durante il periodo estivo – dal 1999 sono circa 1.385 i bambini sottoposti a screening sanitari- è attiva anche sul fronte della zona Saharawi. In campo sanitario- in particolare nel settore pediatrico e materno- sostiene e promuove la formazione di medici e operatori del luogo, si occupa dell’acquisto di attrezzature e della produzione e invio di farmaci, nonché della ristrutturazione di ospedali e presidi sanitari.
Tra il 2011 e il 2015 la Regione ha offerto per il Saharawi un milione di euro ed entro il mese di luglio verrà pubblicato il nuovo bando di cooperazione per circa 120mila euro.