ETIOPIA:
Progetto “Sviluppo rurale e rafforzamento dell’associazionismo di base per le comunità rurali più povere dell’Etiopia con un approccio di genere”
Sintesi del progetto:
Località: distretti di Addis Abeba, Awassa, Jimma
Valore complessivo: 136.800,00
Co-finanziato da: Regione Emilia Romagna, Nexus Emilia Romagna, Auser Emilia Romagna, Csdl, Confederazione Sammarinese del Lavoro – ISAL (Istituto Servizi al Lavoro), Otto per Mille Chiesa Valdese
Realizzato in collaborazione con: ActionAid International Italia onlus, Dipartimento internazionale CGIL Emilia Romagna, CGIL Parma – Coordinamento Provinciale Migranti CGIL, Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale Università di Ferrara.
Partner locale: CETU (Confederation of Ethiopian Trade Union) – Dipartimento Donne di CETU, ActionAid Etiopia
Obiettivi del progetto:
Il progetto contribuirà a migliorare le condizioni socio-economiche e le condizioni di vita delle donne e dei piccoli agricoltori residenti nei 4 distretti rurali etiopi target dell’intervento, quali : distretto rurale di Addis Abeba, Saba Boru, Jimma e Awassa.
In particolar modo attiverà percorsi a sostegno del settore agricolo (produzione, trasformazione e vendita) per l’autoconsumo e per il mercato, tramite il sostegno e la formalizzazione del sistema associazionistico e delle organizzazioni di base, lo sviluppo di attività generatrici di reddito, la fornitura di input agricoli e best practice di carattere tecnico e metodologico.
Tramite lo sviluppo di attività generatrici di reddito gestite in ambito associazionistico, la formazione e l’affiancamento tecnico, il miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione agricola, i beneficiari avranno la possibilità di rafforzare le proprie fonti di sostentamento ed attivare un percorso endogeno di sviluppo locale attento ai fattori climatici ed ambientali e rispettoso dei diritti umani, contribuendo anche allo sradicamento della povertà nelle zone rurali di riferimento. L’attivazione e la promozione di percorsi di sviluppo locale sarà affiancata da percorsi di crescita ed inclusione sociale tramite l’applicazione di sistemi di protezione sociale (diritto alla salute, al lavoro, all’educazione, ecc) adeguati al contesto locale ed attenti ai processi endogeni di empowerment delle donne.
Obiettivo generale: migliorare le condizioni di vita dei beneficiari diretti ed indiretti dell’azione attraverso l’introduzione di buone pratiche, input agricoli ed attraverso la promozione dei diritti di genere, lo sviluppo di attività generatrici di reddito ed il sostegno alle loro forme associative.
Obiettivi specifici:
1) Analisi, diagnosi ed approfondimento specifico del settore informale in ambito agricolo in e dei
distretti coinvolti e relativa diffusione e presentazione dei risultati ottenuti dall’analisi
2) Aumento della produttività agricola dei terreni gestiti ed i redditi famigliari delle comunità rurali dei 4 distretti coinvolti.
3) Miglioramento delle condizioni socio-economiche e della produzione del settore agricolo per l’autoconsumo e per il mercato, nei 4 distretti coinvolti, supportando la formalizzazione del sistema associazionistico.
4) Sostegno di percorsi di crescita endogeni, inclusivi e sostenibili
Le attività:
1) Elaborazione, realizzazione e presentazione di una ricerca del settore informale nei distretti di Addis Abeba, Awassa e Jimma.
2) Formazione di 120 donne leader, 12 assistenti tecnici/formatori/referenti di area e 6 rappresentanti delle comunità coinvolte (Distretti di Addis Abeba, Jimma e Awassa)
3) Start up del sistema associazionistico e solidaristico in ambito rurale gestito direttamente dalle donne, primo sostegno alle attività da loro direttamente gestite e prima attivazione di percorsi di protezione ed inclusione all’interno del sistema associazionistico e solidaristico nei distretti di Addis Abeba, Jimma e Awassa
4) Fornitura di input agricoli e tecnologie irrigue ai piccoli agricoltori del distretto di Seba Boru
5) Rafforzamento delle associazioni di base nell’area di Saba Boru
6) Promozione e sostegno del sistema associazionistico e solidaristico nei distretti coinvolti
7) Eventi di visibilità, sensibilizzazione ed in-formazione in Emilia Romagna e su tutto il territorio nazionale;
I beneficiari:
Per i distretti di Addis Abeba, Jimma e Awassa i beneficiari diretti saranno : 120 donne rappresentanti di base di CETU e del Comitato Donne del CETU, 12 tecnici/formatori/referenti di area e 6 rappresentanti delle comunità coinvolte (inclusi i nuclei famigliari circa 1.000 persone) mentre quelli indiretti saranno circa 7.000 persone residenti nelle comunità target.
Per il distretto di Saba Boru : beneficiari diretti del progetto saranno 1.768 piccoli agricoltori dipendenti dall’irrigazione piovana e allevatori, mentre quelli indiretti saranno 10.600 persone, corrispondenti ai componenti dei loro nuclei famigliari. Anche nel distretto di Saba Boru si presterà un’attenzione particolare ai nuclei famigliari a conduzione femminile, e si darà inoltre la priorità alle persone affette da HIV/AIDS.
Progetto “Sicurezza alimentare, approccio di genere e rafforzamento dell’associazionismo di base per le comunità dei distretti di Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth (Etiopia)”
Sintesi del progetto:
Località: distretti di Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth (Etiopia)
Valore complessivo: 41.000,00
Co-finanziato da: Otto per Mille Chiesa Valdese, Nexus Emilia Romagna
Realizzato in collaborazione con: Rete AUSER Emilia Romagna, Dipartimento internazionale CGIL Emilia Romagna
Partner locale: CETU (Confederation of Ethiopian Trade Union) – Dipartimento Donne di CETU.
Obiettivi del progetto:
Obiettivo generale: migliorare le condizioni di vita dei beneficiari diretti ed indiretti dell’azione attraverso l’introduzione di buone pratiche, la formazione, la promozione dei diritti di genere, lo sviluppo di attività generatrici di reddito ed il sostegno alle loro forme associative.
Obiettivi specifici:
1) Aumento della produttività delle attività gestite e dei redditi famigliari delle comunità rurali dei 4 distretti coinvolti (Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth);
2) Miglioramento delle condizioni socio-economiche e della produzione del settore agricolo e non (sia formale che informale) per l’autoconsumo e per il mercato, nei 4 distretti coinvolti, supportando la formalizzazione del sistema associazionistico;
3) Sostegno di percorsi di crescita economico-sociale direttamente gestiti dalle donne.
Le attività:
1) Analisi, diagnosi ed approfondimento specifico del settore informale in ambito agricolo ed urbano nei distretti di Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth ed identificazione dello staff di progetto e di formazione, preparazione dei percorsi formativi.
2) Formazione di 160 donne, 16 referenti/formatori e 8 rappresentanti delle comunità coinvolte – Distretti di Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth
3) Start up del sistema associazionistico e solidaristico in ambito rurale ed urbano gestito direttamente dalle donne e primo sostegno alle attività da loro direttamente gestite – Distretti di Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth
4) Promozione e sostegno del sistema associazionistico e solidaristico nei 4 distretti
I beneficiari:
Beneficiari diretti:
a) 160 donne (40 per distretto), rappresentanti di base di CETU, del Comitato Donne del CETU e donne attive in diversi settori dell’economia informale residenti nei 4 distretti coinvolti (Dire Dawa, Bahardar, Mekelle e Nazareth)
b) 16 referenti/formatori di area (4 per distretto)
c) 8 rappresentanti delle comunità coinvolte (2 per comunità).
Totale beneficiari diretti circa 1.300 (inclusi gli appartenenti ai nuclei famigliari delle persone sopra coinvolte). Si stima di coinvolgere circa il 90% di donne.