Dal 25 maggio al 2 giugno a Bologna e in altre città dell’Emilia-Romagna, convegni, itinerari, visite guidate, mostre e spettacoli per promuovere una nuova idea del viaggio, più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
Mostre, iniziative in piazza, convegni e concorsi, visite guidate e itinerari in bicicletta, pranzi a Km 0 e spettacoli per promuovere una nuova idea del turismo, più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
Sono una cinquantina gli eventi in programma per la quinta edizione di “IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori”, il festival del turismo responsabile organizzato dal 25 maggio al 2 giugno a Bologna e in altre città dell’Emilia-Romagna (Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini) dall’associazione Yoda e dalle ong Cospe, Cestas e Nexus Emilia-Romagna insieme all’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr).
Dall’ecoturismo al trekking, dal cicloturismo agli agriturismi, un altro turismo oggi è possibile. La progressiva presa di coscienza dei limiti sociali e ambientali dello sviluppo ha infatti portato istituzioni, operatori economici, turisti e intere comunità a sperimentare modelli turistici alternativi, che sono riusciti a valorizzare le potenzialità del territorio in un’ottica responsabile e sostenibile.
Il programma del festival “IT.A.CÀ: migranti e viaggiatori”
Il turismo scolastico responsabile; il “political tourism”; l’ambiente, la sostenibilità e il marketing territoriale; le migrazioni; il turismo a km 0: sono questi i cinque temi che faranno da filo conduttore alle iniziative che animeranno le nove giornate di IT.A.CÀ.
Bologna come sempre sarà il cuore del festival, ma quest’anno saranno coinvolte anche Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini. In programma visite a piedi ed escursioni in bicicletta alla scoperta del patrimonio culturale, storico e produttivo dei territori (dai canali all’Appennino, dai luoghi del lavoro a quelli della Resistenza), e poi dibattiti e incontri per riflettere e confrontarsi sui concetti di viaggio, sostenibilità, sviluppo, ospitalità, migrazioni e cittadinanza globale. A IT.A.CÀ si parlerà anche di disabilità e turismo accessibile, della piaga del turismo sessuale oppure dell’impatto che le navi da crociera hanno sugli ambienti che attraversano e sulle condizioni di vita di chi ci lavora.
Non mancheranno presentazioni di libri, workshop, mostre, concerti, laboratori e animazione per i più piccoli, proiezioni e spettacoli teatrali: oltre cinquanta eventi, tutti con l’obiettivo di diffondere un nuovo modo di viaggiare, inteso non solo come svago, ma anche e soprattutto come esperienza per conoscere in maniera autentica e sostenibile il mondo vicino e lontano da casa. Perché il viaggio responsabile parte da casa e a casa ritorna (“ît a cà”, in dialetto bolognese, vuol dire “sei a casa?”), e più che la meta conta il percorso e il modo in cui ci si mette in cammino.
Tutti gli eventi di IT.A.CÀ sono a ingresso libero. Il programma dettagliato del festival è disponibile sul sito www.festivalitaca.net.
La quinta edizione del festival del turismo responsabile “IT.A.CÀ: migranti e viaggiatori” è promossa e organizzata dall’associazione Yoda e dalle ong Cospe, Cestas e Nexus Emilia-Romagna insieme all’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr), con i patrocini di Comune di Bologna, Provincia di Bologna e Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con una rete formata da oltre 90 realtà.