Torna anche quest’anno, per il sedicesimo anno, il Festival dei diritti di Ferrara che si terrà dal 23 ottobre al 9 novembre 2018.
Nato nel 2002 per iniziativa di ARCI, CGIL, Nexus Emilia Romagna, Associazione Cittadini del Mondo, Associazione di volontariato Oltreconfine, Teatro Nucleo, il festival riunisce le realtà sociali e culturali della città per costruire momenti di confronto trasversale al fine di raggiungere una globalizzazione diversa e alternativa.
Realtà associative diverse tra loro, accomunate dalla volontà di promuovere e difendere i diritti umani, il diritto al lavoro, alla casa, alla salute, all’alimentazione, all’acqua, all’informazione, alla cultura per tutte le popolazioni del mondo, nella consapevolezza che i diritti formali, come la libertà di espressione e di parola, siano inscindibili da quelli sostanziali o materiali, come il diritto al cibo, al lavoro, all’istruzione.
La 16esima edizione si ispira all’art. 3 della Costituzione Italiana che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Anche in questo caso si parte martedì 23 ottobre con un appuntamento a carattere internazionale.
La Cgil di Ferrara, Nexus Emilia Romagna, insieme a Arci Ferrara e OltreConfine-Associazione per i diritti organizzano infatti l’iniziativa “Sarà we: l’esilio dei corpi e delle menti in un mondo in migrazione”, il racconto di un esilio – quello del popolo Saharawi – che dura da 40 anni nel deserto più inospitale del mondo. L’evento si terrà alle ore 16 alla Multisala Apollo.
Si passa a giovedì 25 ottobre. In occasione del 40° anniversario della L. 180, la legge Basaglia, che ha voluto la chiusura definitiva e il superamento dell’istituzione manicomiale, il Teatro Nucleo ci attende alla Facoltà di Architettura di Ferrara, ex Ospedale Psichiatrico (e prima sede del Teatro Nucleo in città), per un evento da non perdere. Alle ore 17 si terrà lo spettacolo “Memorie dal Reparto N°6″ liberamente tratto dal racconto di Anton Cechov. A seguire – ore 18 – il video “l’Attore in manicomio” sull’attività teatrale svolta nel 1977 da Cora Herrendorf e Horacio Czertok (Teatro Nucleo) presso l’Ospedale Psichiatrico di Ferrara diretto da Antonio Slavich. Facoltà di Architettura di Ferrara, Palazzo Tassoni in Via Ghiara 36. Entrata a offerta libera.
Si prosegue martedì 30 ottobre con la presentazione del libro “Come le donne diventeranno libere” di Susanna Garuti (Editrice Socialmente) alla Libreria IBS+Libraccio, Piazza Trento Trieste, ore 17,30, promosso dalla Cgil Ferrara. Il volume narra la vita, la militanza e l’impegno politico della giornalista Rina Melli (Ferrara 1882-Pavia 1958), e del suo giornale Eva (1901-1903) il primo periodico di propaganda socialista pensato esclusivamente per le donne.
Nel mese di novembre ancora due appuntamenti per riflettere sul tema della pace e delle esperienze di volontariato nel mondo. Giovedì 8 novembre, alle ore 17, Udi-Unione Donne in Italia di Ferrara propone “Un percorso di pace. Storia e storie passate e presenti”, esposizioni iconografiche, letture e testimonianze sul tema della pace, negli spazi della propria sede, via Terranuova 12/b.
Il giorno seguente, 9 novembre, la chiusura del festival è affidata alla Ong onlus Ibo Italia con “Ho scelto il mondo-Racconti di un anno di servizio civile” che ripercorrerà voci, immagini ed emozioni dei volontari IBO e dei loro 12 mesi vissuti fra Italia, Romania, India, Madagascar, Perù ed Ecuador. Appuntamento alle ore 20,30 in via Montebello 46/a.