Immagini e racconti per comprendere il lavoro
“Sono particolarmente grata di questa esperienza, che ha portato ai miei occhi e alla mia conoscenza racconti di vita fondamentali.
La storia in carne e ossa: fatta dal lavoro, dalle vite silenziose, che, grazie ai concorrenti, sono state portata alla luce e ci accompagneranno per tutto l’anno nel nostro calendario.
Il racconto ci salva. Salva la memoria.
Salva il tenace coraggio di milioni di lavoratori e lavoratrici che quotidianamente fanno la storia di una famiglia, di un luogo, di una persona, del restare umani.
Le fotografie che abbiamo ricevuto sono di alta qualità narrativa e a spesso anche tecnica. È stato faticoso arrivare a un podio.
Io penso che abbiamo vinto tutti. Grazie a tutti e a tutte: ai concorrenti, a coloro che si sono regalati al loro sguardo, a chi vibrerà ai loro racconti”
Annalisa Vandelli, Presidente della Giuria foto concorso “Decent and Inclusive Work”.
Domenica 15 dicembre a Mogadiscio si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso fotografico internazionale “Decent and Inclusive Work” per celebrare i vincitori, i partecipanti e le opere che meglio hanno saputo rappresentare il tema del lavoro dignitoso (o il suo contrario).
L’evento di premiazione, seguito anche a distanza dall’Italia, è stato introdotto da Abdulrazak Mohamed Ibrahim, coordinatore del progetto I.N.FORMA.L. AID 012590/03/0, che ha accolto i partecipanti presentando il progetto e i suoi obiettivi.
Sono seguiti i contributi di Rita Tassoni e Fiorella Prodi in rappresentanza di Nexus ER e di Annalisa Vandelli che ha raccontato il processo di selezione delle fotografie pervenute e i criteri utilizzati per valutare le opere.
La premiazione dei vincitori ha concluso l’evento e come sottolineato da Abdulrazak Mohamed Ibrahim «Il progetto I.N.FORMA.L. è una dimostrazione di ciò che si può ottenere lavorando insieme, con uno sguardo concreto al futuro».
Il prossimo passo sarà la pubblicazione del calendario 2025, che raccoglierà le immagini più rappresentative del concorso. Disponibile in formato digitale e cartaceo (in italiano e in inglese), il calendario servirà a sensibilizzare il pubblico sui temi del lavoro dignitoso e inclusivo.
I VINCITORI
Sezione Nazionale Somala
1° posto: Marco Palombi
Somalia, Regione di Sanaag, 2014
Cambiamenti climatici e siccità diventano un serio problema nelle zone rurali. La raccolta del riso e del miglio ogni anno è sempre più scarsa.
Sezione Internazionale
1° posto: Michele Lapini
Stato di Goa in India, gennaio 2023
La preparazione del pane a Morjim. Le attività vengono spesso svolte in forma collettiva per un lavoro fondamentale al sostentamento della comunità locale.
2° posto: Ibrahima Mbengue
Gambia, 2023
Ho voluto rispondere all’appello anche con un’immagine che racconta la storia del settore dell’affumicatura del pesce, esplorando attraverso i miei scatti l’equilibrio fragile tra la dignità di un lavoro tradizionale e le pesanti conseguenze che esso ha sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Le condizioni lavorative precarie, spesso ignorate a livello internazionale, sollevano una domanda cruciale: quanto può essere considerato nobile un lavoro se comporta rischi così gravi per chi lo svolge?”
3° posto (pari merito): Emanuele Favalli
Marina di Ravenna, 2024
Volevo rappresentare l’amore che i biologi mettono nel salvare queste tartarughe indipendentemente dal colore della loro pelle, dal loro credo e dal loro orientamento sessuale… La cosa più importante che li lega è l’AMORE che hanno per il loro lavoro e per la natura da salvaguardare!”
3° posto (pari merito): Luigi Curti
5° posto: Michele Lapini
Stato di Goa in India, gennaio 2023
Alcuni lavoratori edili lavorano in precarie condizioni di sicurezza in un cantiere per la costruzione di un resort turistico nella spiaggia di Morjim.
6° posto: Silvio Gordini
Senegal, 2022
La costruzione di infrastrutture e nuovi quartieri ed il miglioramento urbano, sono sempre un mezzo per combattere la disoccupazione e far crescere il reddito di popoli e paesi, ma anche lo strumento sociale per la costruzione di un tessuto umano consapevole e libero.
Il progetto I.N.FORMA.L. è un’iniziativa dedicata a promuovere la transizione sostenibile dall’economia informale a quella formale in Somalia, con l’obiettivo di favorire una crescita inclusiva, il dialogo sociale, la pace e i diritti umani.
Realizzato grazie alla collaborazione tra partner italiani e somali, il progetto si concentra sul miglioramento delle condizioni di lavoro e sulla creazione di opportunità dignitose per donne e uomini.
Il concorso fotografico internazionale “Decent and Inclusive Work” si è inserito in questo contesto, raccogliendo fotografie che documentano le condizioni lavorative in tutto il mondo e aprono uno spazio di riflessione sulle sfide e le opportunità di creazione di lavoro decente e inclusivo.
A nome di Nexus Emilia Romagna ETS, un grazie sentito ai partecipanti ed a tutte/i coloro che hanno dato un contributo per la riuscita del concorso. Annalisa Vandelli e Omar Faruk Osman Nur (Presidenti di giuria); Fiorella Prodi, Mabel Grossi e Alfredo Cavaliere (Giuria); Laura Ailano, Silvia Stanzani, Simona Zedda, Max Mangolini e Giulia per il coordinamento, la grafica, la diffusione e la gestione della pagina web dedicata al foto concorso “Decent and Inclusive Work”.