Il progetto Re.Mi. prevede la creazione e la gestione di uno sportello per l’orientamento alla mobilità regolare, al lavoro, ai servizi locali e alla tutela legale.
L’identificazione degli obiettivi e metodologia di lavoro sono stati discussi con il partner USTN e prendono spunto dall’importante attività di assistenza ai lavoratori e lavoratrici stranieri della CGIL.
In dettaglio, le aree di attività dei servizi offerti sono:
- Accesso a servizi amministrativi legati alla mobilità transnazionale: assistenza per l’ottenimento di permessi di soggiorno/lavoro e documenti d’identità, accesso alla mobilità transnazionale, accesso al reinserimento e/o al rimpatrio volontario assistito, richiesta di asilo, ecc;
- Accesso ai servizi locali: accesso ai servizi sanitari e scolastici e ai programmi di protezione sociale;
- Servizi relativi ai rapporti di lavoro: assistenza nella lettura dei contratti di lavoro e delle buste paga, assistenza in caso di controversie dovute al mancato rispetto delle condizioni salariali o di altre condizioni di lavoro;
- I servizi di assistenza legale saranno offerti in tutte e tre le aree sopra citate.
L’ufficio interagirà non solo con gli altri sportelli creati dal progetto (psico medicale e tratta) e con gli altri partner e stakeholder del progetto, ma anche con le istituzioni nigerine e le organizzazioni delle Nazioni Unite (UNHCR/OIM) per l’eventuale segnalazione di migranti particolarmente vulnerabili che necessitano di assistenza.
Lo sportello sarà situato accanto agli uffici del progetto Re.Mi presso la sede dell’USTN, in una posizione strategica per l’accesso dei lavoratori migranti e non, e farà parte del rafforzamento dei servizi sindacali per il pubblico target individuato.
Lo sportello svolgerà le attività nella sua sede fisica, che saranno accompagnate da attività sul campo (contatto con i beneficiari, promozione dei servizi, attività di sensibilizzazione negli ambienti di vita e di lavoro) al fine di promuovere lo sportello, raggiungere i beneficiari e massimizzare l’impatto delle attività che verranno proposte.
Oltre alle attività di informazione e orientamento individuali, saranno organizzate anche attività di informazione di gruppo per migliorare la conoscenza dei migranti sui loro diritti, sui passi da compiere per regolarizzare la loro situazione e sui principali cambiamenti normativi.
I servizi di assistenza legale saranno forniti da uno studio legale o da un’associazione con almeno 5 anni di esperienza legale, con la capacità di gestire e pianificare interventi integrati in materia di migrazione per intervenire nei casi di violazione del lavoro e dei diritti umani.
Lo sportello disporrà anche di un servizio di mediazione: i mediatori avranno conoscenze del contesto sociale, culturale e linguistico dei migranti per facilitare il dialogo tra operatori e utenti (saranno selezionati tra i membri delle associazioni della diaspora).
Avrà 2 operatori a tempo pieno, che dovranno avere competenze relative alla migrazione in Niger, alle condizioni dei migranti come persone e lavoratori e anche dei nigeriani rimpatriati, ed essere in grado di creare un clima di fiducia. Devono inoltre essere in grado di svolgere attività sul campo. I 2 operatori devono inoltre possedere competenze in materia di servizi amministrativi e diritto del lavoro e avere buone relazioni pubbliche e rapporti con i vari affiliati dell’USTN per trovare le giuste risposte alle richieste dei beneficiari.
L’apertura dello sportello è prevista durante il mese di agosto 2023.