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Loi Travail
Cgil: «Siamo con la Francia che scende in piazza»

Lettera di solidarietà alle sette organizzazioni sindacali che promuovono la grande mobilitazione di martedì 14 giugno a Parigi contro il Jobs Act in salsa transalpina: “La vostra battaglia riguarda le lavoratrici e i lavoratori in tutta Europa”

Parigi si prepara a vivere un’altra grande giornata di mobilitazione contro la Loi Travail, la legge francese sul lavoro che ricorda per molti aspetti il Jobs Act italiano. Oggi, 14 giugno, in contemporanea con l’inizio al Senato della discussione sulla legge, è infatti in programma una nuova grande manifestazione unitaria in place d’Italie.

E mentre in Francia fervono i preparativi, dall’Italia la Cgil esprime la sua solidarietà e il suo appoggio, con una lettera firmata da Fausto Durante, coordinatore dell’Area delle politiche europee e internazionali della Cgil, indirizzata alle organizzazioni sindacali che promuovono la mobilitazione (Cgt, Fsu, Fo, Solidaries, Uni, Unef, e Fidl). “La Cgil – si legge nella missiva – sostiene la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, dei giovani, dei precari e delle disoccupate e dei disoccupati in questa giornata di mobilitazione unitaria”.

“Ci uniamo a voi contro la destrutturazione del mercato del lavoro e per un’Europa più giusta e solidale – scrive Durante -.  La vostra battaglia contro la Loi Travail riguarda le lavoratrici e i lavoratori in tutta Europa: le misure ingiuste adottate dal governo italiano con il Jobs Act e le molte misure ingiuste che hanno avuto ricadute molto negative sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati sono figlie di un’ideologia neoliberista europea contro cui dobbiamo batterci insieme in tutta Europa”.

“In questa giornata di mobilitazione – conclude Durante – vi faccio pervenire, a nome della Cgil e del nostro segretario generale Susanna Camusso, la nostra solidarietà e il nostro sostegno per le vostre rivendicazioni di giustizia ed eguaglianza, per il rispetto del dialogo sociale, per un lavoro di qualità per tutte e tutti e per una Francia e un’Europa più forti e più democratiche”.

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