Progetto finanziato da Legge Regionale 24 giugno 2002, n. 12, Anno 2015
Progetto finanziato Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
(Presentate richieste di cofinanziamento a Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Fondo Valdese 8×1000)
Nexus ER (Proponente) Coordinamento progetto, monitoraggio e rendicontazione
CEFA (Co-proponente) Coordinamento progetto in Marocco. In Tunisia supporterà le azioni di Nexus con la logistica e consulenze specifiche dei propri cooperanti.
CGIL ER (Partner) Consulenze sul diritto giuslavorista applicato alle cooperative a distanza
AUSER ER (Partner) Sostegno a distanza, visibilità sul territorio ER
Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale dell’Università di Ferrara (Partner) Partecipazione al seminario internazionale per trasferimento e scambio di competenze e buone prassi con l’Università di Tunisi e la costruzione di curricula in ESS mettendo a disposizione la propria esperienza del master Italia-Ecuador; Responsabile ricerca ESS; Promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte al territorio e all’università di Ferrara.
Coop Sociale Camelot officine cooperative (Partner) Partecipazione ai seminari in Tunisia per diffusione delle pratiche di progettazione sociale sul territorio (per favorire l’inclusione e l’autonomia delle persone in difficoltà attraverso percorsi di rilancio sociale e inserimento lavorativo)
CRESER (Partner) Partecipazione ai seminari in Tunisia per diffondere pratiche ES italiane e l.r 19/2014
UGTT – Union Générale Tunisienne du Travail (Partner locale) Coordinamento in loco delle azioni relative alla Tunisia
Ministero Formazione Professionale e Impiego (Partner locale) Parteciperà agli scambi di buone pratiche mettendo a disposizione almeno 5 formatori esperti del programma “Entreprise Solidaire”; Parteciperà al seminario internazionale per la costruzione di politiche pubbliche di ESS.
Sintesi del progetto
Il progetto fa evolvere gli interventi realizzati da Nexus(1) in Tunisia fino ad ora. A seguito della Rivoluzione dei Gelsomini del gennaio 2011 si è aperto un importante dibattito sull’Economia Sociale e Solidale – ESS-, che è stata individuata da Governo, Sindacati e forze economiche come una leva per un sviluppo più equo. Da quel momento è iniziato un processo sia per la promozione di forme innovative di imprese solidali che per la revisione del quadro legislativo, non più adeguato alla realtà ed ai bisogni attuali. Il progetto si propone quindi di sostenere N. 6 imprese solidali recentemente promosse dal sindacato UGTT, sopratutto in campo agricolo, e di rafforzare le reti della società civile e delle imprese solidali per alimentare il dibattito, costruire proposte legislative e favorire azioni di advocacy presso i livelli decisionali del paese, anche in un’ottica di scambio a livello internazionale.
Il progetto sostiene la democratizzazione della società tunisina attraverso il rafforzamento della società civile vincolata all’ESS come opportunità di pratiche democratiche in campo economico e sociale. L’ESS è un fattore di sviluppo fortemente legata al contesto sociale e dunque il dialogo con le istituzioni locali è centrale ed in una fase strategica (sindacato, organizzazioni datoriali e governo hanno avviato un processo di revisione del quadro legale dell’ESS, sotto egida OIL). Il progetto prevede spazi di incontro tra istituzioni ed società civile promuovendo l’ownership degli interventi e stimolando azioni di sviluppo sostenibile.
Il progetto contribuisce a promuovere, a livello trasversale, l’uguaglianza di genere e le pari opportunità: almeno il 30% dei beneficiari diretti saranno donne.
La partecipazione femminile alle attività economiche e associative saranno adeguatamente monitorate e promosse durante il processo di rafforzamento delle associazioni locali e faranno parte integrante di tutte le attività. Il progetto proseguirà nella collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, Programma Femme Rurale e sensibilizzerà il Ministero della Formazione professionale ed Impiego sulle specificità della questione dell’autoimpiego femminile.
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(1) Il progetto rappresenta un’evoluzione delle azioni implementate da Nexus dal 2012 (progetti RER Liason II/ 2012, Semedia / 2013, Network Med / 2014).
Creazione Unità ESS presso UGTT: questo coordinamento di 5 dipartimenti sindacali ha realizzato dalla sua creazione decine di riunioni di sensibilizzazione sul tema dell’ESS che hanno portato ad una Dichiarazione di Principi Nazionale dell’UGTT sul tema. Questo lavoro ha permesso di coinvolgere il sindacato nel dibattito nazionale sulle strategie di ESS per la creazione di lavoro e di sviluppo sostenibile. I frutti permettono oggi di poter inserire nel progetto attuale le attività di advocacy per il nuovo quadro legislativo ESS.
Creazione di N. 6 imprese solidali: alcune di queste imprese rappresentano una nuova forma imprenditoriale in Tunisia, incentrata su giovani e donne e sulle loro competenze. Nonostante le difficoltà legali e burocratiche incontrate nella loro costituzione ed avvio infatti , oggi possono immaginare di incontrarsi per dibattere problemi comuni e formulare posizioni e richieste comuni.
Attivazione del Fondess: Il Fond de demarrage pour entreprises de l’Economia Sociale et Solidaire – Fondo di start up è stato erogato sulla base di un Regolamento di base sull’accesso condiviso e sottoscritto con la controparte UGTT. Sostiene l’accesso al finanziamento per imprese dell’ESS. E’ destinato alle imprese costituite e gestite da lavoratori/trici secondo i principi della gestione democratica internazionalmente riconosciuti, assicurando l’efficienza e la sostenibilità economica, la trasparenza finanziaria, il rispetto delle differenze di razza, religione e sesso. I criteri di accesso sono : 1. partecipazione al programma di promozione dell’ESS di UGTT/Nexus, 2. accompagnamento da parte di UGTT/Nexus, 3. business plan con previsione di redditività, 4. processo di costituzione secondo la legge concluso, 5. adesione dei soci all’UGTT, 6. partecipazione di almeno il 50% dello schema finanziario con fondi propri dei soci come previsto dalla legge, 7. ottenimento di premi e di tutti i fondi previsti dallo schema finanziario, 8. verifica delle condizioni prima del termine di ogni progetto di cooperazione internazionale (pubblicazione delle date). Le finalità del Fondess sono sostenere la sotto-capitalizzazione dei soci nella fase di creazione dell’impresa ESS ed erogare un massimo di 20.000 Dinari tunisini. I fondi distribuiti saranno reintegrati dai beneficiari in un periodo di 5 anni. Il fondo ha quindi natura rotativa.
Analisi del contesto locale e del settore di intervento
In Tunisia persistono disparità regionali che provocano esodo rurale e migrazioni insicure, disoccupazione dei giovani e dei laureati, massiccia economia informale, aumento della povertà, scarsa partecipazione della società civile alla costruzione del nuovo quadro di leggi e politiche. Nel 2015 la disoccupazione ufficiale è al 15% (30% tra coloro i quali hanno un titolo di studio superiore). Il 22,2% delle donne attive è disoccupata, il tasso di occupazione femminile è solo del 27%. A questi dati andrebbero affiancati i dati della sotto-occupazione o del lavoro-povero non ufficialmente registrati che evidenzierebbero una situazione di ancora maggiore disagio. In generale, pur essendo una società che guarda molto ai modelli occidentali, il ruolo della donna rimane molto tradizionale e sconta fenomeni di segregazione nel lavoro (sono anche in netta ripresa i matrimoni tradizionali che tolgono alle donne diritti). In agricoltura la proprietà rimane saldamente in mani maschili, a causa del retaggio tradizionale, mentre le donne lavorano nelle aziende di famiglia ma sono invisibili come produttrici di ricchezza.
La Tunisia del post Rivoluzione è un paese in bilico tra richieste di democratizzazione e partecipazione e ancora forte accentramento del potere. Ne è prova quanto succede nel campo dell’ESS in cui numerose organizzazioni della società civile ed istituzioni sono attive sia per la promozione di forme solidali di impresa che per il rinnovo del quadro legislativo.
Da quest’ultimo punto di vista alcuni momenti importanti fino ad ora sono stati:
– Il Contratto Sociale tripartito sottoscritto da Governo, Sindacato e Organizzazioni Datoriali del marzo 2014 che rilancia il dialogo sociale per uno sviluppo basato sui principi democratici e sul lavoro dignitoso,
– La Dichiarazione UGTT del gennaio 2015, in cui il sindacato “sostiene l’elaborazione di una nuova alternativa di sviluppo che garantisca l’equilibrio regionale, il lavoro dignitoso, lo sviluppo sostenibile e che lotti contro la minaccia dell’economia informale e del liberismo selvaggio” attraverso l’ESS
– La Conferenza Nazionale Tripartita dal titolo L’economia sociale e solidale: leva di sviluppo e di impiego, organizzata nel maggio 2015 sotto il patrocinio dell’OIL che impegna le parti a consolidare l’ESS come un elemento dinamizzante dello sviluppo inclusivo, di maggio 2015 ha aperto la possibilità a sindacato, imprese, associazioni e governo di avere spazi di dialogo, che il progetto intende rafforzare.
Quadro logico del progetto
Le finalità che l’intervento intende perseguire:
la creazione di opportunità di lavoro dignitoso
una strategia di sviluppo locale (l’ESS)
dinamiche partecipative tra reti di ESS società civile ed istituzioni pubbliche
il rinnovamento del quadro legislativo (2) dell’ESS attraverso il dialogo sociale ampliato alla società civile
Obiettivo generale: Consolidare le dinamiche partecipative nell’ambito dell’Economia Sociale e Solidale e dell’Empowerment Femminile come elemento dinamizzante dello sviluppo locale sostenibile e del lavoro dignitoso
Obiettivi specifici, Risultati, Attività e Beneficiari correlati:
***Obiettivo specifico 1: Rafforzare la sostenibilità delle esperienze di Economia Sociale
Risultato 1: Rafforzata la sostenibilità di Nr. 4 imprese solidali/cooperative
Attività 1,1,1 Programma di Sostegno per Imprese solidali (comprende Formazione tecnica per aderenti imprese solidali, Assistenza tecnica e Allocazione del Fondess)
Beneficiari: Almeno 40 soci di imprese solidali riceveranno formazione professionale ed assistenza tecnica relativa al loro settore di attività. Saranno selezionati tra le 6 imprese solidali già costituite in base ai titoli di studio e ruolo all’interno dell’impresa.
Almeno 2 imprese solidali riceveranno un investimento tramite il FONDESS per migliorare le condizioni di produzione e marketing
***Obiettivo specifico 2: Promuovere il lavoro di rete tra differenti attori dell’Economia Sociale e Solidale (Sindacato, Società Civile, Università, ONG , Imprese Solidali)
Risultato 2: Ampliata e rafforzata la partecipazione della società civile, del sindacato e delle imprese solidali al processo di riforma del quadro legislativo dell’ESS in Tunisia –
Attività 2,1,1 Attività di rafforzamento della capacità di incidenza sull’ESS (comprende Scambi di esperienza, Potenziamento della piattaforma web di ESS, Formazione, incontri preparatori per seminario internazionale (TUN ITA FRA BRA) sulla costruzione delle politiche pubbliche per l’ESS, Ricerca)
Beneficiari: 10 formatori ESS di UGTT e Min.Formazione Professionale e Impiego riceveranno una formazione specializzata in ESS. La selezione avverrà sulla base del titolo di studio, esperienza accumulata e ruolo nella struttura ministeriale e sulla base dell’esperienza accumulata in progetti di promozion ESS per i formatori UGTT
30 soci di imprese solidali e appartenenti ad associazioni di promozione dell’ESS coinvolti in attività di networking: si realizzeranno incontri preparatori all’evento pubblico che permetteranno ai beneficiari di posizionarsi sulle proposte di legge e di organizzare attività di advocacy . Saranno selezionati in base alle capacità di leadership comunitaria e di rappresentanza delle istanze comuni.
50 tra rappresentanti di organizzazioni sindacali, datoriali, delle istituzioni, di università, della società civile, selezionati sulla base della loro partecipazione al Processo di Riforma dell’ESS e delle esperienze nel campo dell’ESS si confronteranno con esperti europei e brasiliani di ESS ed acquisiranno un’ottica allargata sull’ESS.
(2) Il quadro legale tunisino odierno permette la costituzione di Societé Mutuelle de Services Agricoles esclusivamente negli ambiti agricoltura-pesca-artigianato, non esistendo ne’ la cooperazione di produzione e lavoro ne’ quella sociale, mentre è in corso di sperimentazione un programma del Ministero del Lavoro denominato Impresa Solidale.
DESCRIZIONE DELLE SINGOLE ATTIVITA’
ATTIVITÀ n.1.1.1: Programma di Sostegno per Imprese solidali
Obiettivo dell’attività: L’attività rafforza la sostenibilità di N. 4 imprese solidali già costituite, in collaborazione con istituzioni pubbliche ed esperti in gestione di impresa.
Descrizione delle azioni che compongono l’attività: L’attività si compone di 3 azioni che sono complementari tra loro. Tutte convergeranno per rafforzare 4 tra le seguenti imprese solidali:
SMSA El Etihad – Kerkenna / Sfax
SMSA El Etihad – Sidi el Hani / Sousse
GDA Nwejji/Sousse
GDA Ouled Zayeni / Sousse
GDA Graguiz / Jendouba
SARL El Khaima / Sousse
Azione 1,1,1,1: Formazione tecnica per aderenti imprese solidali (Nr. 30 pp x Nr. ORE 100)
4 imprese solidali già costituite e monitorate dall’Unité Point Focale dell’ESS dell’UGTT beneficeranno di formazione su miglioramento delle tecniche produttive, capacità di management e marketing, progettazione sociale realizzati da esperti privati e dei ministeri competenti.
I membri delle imprese sono sia giovani con titolo di studio (ex Diplomés – Chomeurs) che agricoltori/trici. Hanno in moltissimi casi competenze legate all’attività realizzata dall’impresa, ma dal punto di vista della gestione del gruppo di soci e della gestione di impresa delle lacune. Questo è dovuto anche alla pesante farraginosità delle procedure richieste dalla legge. Inoltre molti soci hanno espresso la volontà di allargare i settori di attività per rafforzare la sostenibilità economica ed il numero di aderenti. Rilevazione dei bisogni sono state realizzate dando come risultato che per intraprendere attività innovative è necessario investire in formazione.
Azione 1,1,1,2: Assistenza Tecnica imprese solidali
Le 4 imprese solidali saranno assistite da un esperto in gestione di impresa per permettergli di rafforzarsi dal punto di vista della vita del gruppo dei soci e delle pratiche di gestione secondo la legge tunisina. Questa assistenza puntuale, ma continuata nel tempo, servirà a puntellare l’autonomia per una presa di decisione più rapida e sicura.
Azione 1,1,1,3: Allocazione del Fondess per rispondere a bisogni legati alle fasi successive allo start up di impresa
Il FOND DE DEMARRAGE POUR ENTREPRISES DE L’ECONOMIE SOCIALE ET SOLIDAIRE – Fondo di start up per imprese ESS costituito presso l’UGTT riceverà una nuova dotazione che sarà utilizzata per almeno due piani di investimento per aumentare la sostenibilità d’impresa.
Output/Prodotti: Accordi di collaborazione con istituzioni pubbliche e/o esperti di settore per la formazione rivolta a imprese solidali
Contratti con esperti settoriali e relativi piani di formazione
Definizione del piano di investimenti per allocazione del Fondess
Indicatori di risultato dell’attività
Descrizione degli indicatori:
. Livello teorico e pratico di competenza acquisito dagli aderenti delle imprese solidali per buona gestione impresa
. Livello di co-progettazione con le istituzioni pubbliche
Fonte degli indicatori:
Registri di presenza alla formazione
Report dei formatori
Questionari analisi dei bisogni delle imprese
Piani di investimento
Beneficiari dell’attività
Descrizione:
aderenti a imprese solidali (30% donne) con meno di 35 anni e ruolo di leadership
Numero: N. 30 aderenti a imprese solidali
Ruolo dei partner nell’attività
Descrizione: Ugtt e Nexus selezioneranno le 4 imprese da coinvolgere nell’attività sulla base dei bisogni e delle potenzialità di sviluppo.
Il Ministero per la Formazione Professionale e l’Impiego sarà coinvolto per inserire le imprese nei piani di formazione previsti dal Fondo Nazionale per l’Impiego.
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ATTIVITÀ n.2.1.1: Attività di rafforzamento della capacità di incidenza sull’ESS
Obiettivo dell’attività: Permettere una partecipazione più consapevole ed attiva da parte del sindacato e della società civile al processo tripartito di riforma dell’ESS in atto in Tunisia.
Mettere in rete le imprese solidali già costituite nel corso di precedenti interventi di cooperazione per rafforzarne le capacità di advocacy.
Descrizione delle azioni che compongono l’attività
Azione 2.1.1.1 Scambi di esperienza tra UGTT e MFPE per il rafforzamento reciproco delle capacità di formazione e di azione (5 giorni, 30 ore).
Un gruppo di 10 formatori realizzerà un programma di scambi di esperienze e strumenti di lavoro per pervenire ad una migliore definizione dei bisogni dei gruppi porteurs de projet e relative politiche e programmi. Dopo 3 anni di collaborazione l’UGTT ha accumulato una forte esperienza sia di prassi che di riflessione. Dal canto suo il Ministero ha lanciato nel 2013 il programma Entreprise Solidaire che nella sua fase pilota sostiene solo 2 esperienze, ma ha già a disposizione un fondo cospicuo per il finanziamento di nuove imprese. L’attività di scambio quindi si prefigge di imparare dalle esperienze reciproche ed anche di identificare gruppi di giovani tra quelli già preselezionati da UGTT da inserire nel programma ministeriale, in modo da allargare i beneficiari della fase pilota, consolidare pratiche di lavoro ed entrare nell’implementazione stabile del programma.
Azione 2.1.1.2 Potenziamento della piattaforma web di ESS
La piattaforma web di ESS in Tunisia è in corso di realizzazione con il progetto NET WORK MED RER 2014, verrà potenziata con nuovi contenuti e aumentata la visibilità. E’ composta da un blog, una pagina ed un gruppo Facebook La Piattaforma è stata concepita come uno spazio aperto a tutte le realtà che si occupano di ESS. Permette l’upload di documenti di riferimento sul tema, la diffusione di iniziative, lo scambio tramite gruppi di discussione. E’ realizzata in francese, inglese ed arabo per permettere una più ampia condivisione e diffusione.
Azione 2.1.1.3 Partecipazione all’Accademia ESS dell’OIL 2016 (N. 3 persone)
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro organizza dal 2010 un’Accademia (http://socialeconomy.itcilo.org/fr) della durata di una settimana per il perfezionamento degli operatori di ESS, a cui parteciperanno tre formatori.
Obiettivi dell’Accademia ESS sono:
Contribuire ad una migliore conoscenza del concetto di ESS, Discutere la rilevanza dell’ESS come alternativa di sviluppo in relazione con l’Agenda OIL sul Lavoro Dignitoso, Rafforzare l’impatto dell’ESS attraverso una pratica comunitaria,
I partecipanti all’Accademia acquisiscono:
migliore conoscenza delle diverse aree nelle quali ESS può giocare un ruolo, conoscere il quadro legale e le politiche di ESS nel mondo, identificare gli elementi chiave per un ambiente favorevole per una ESS efficace, conoscere esperienze ESS di successo, utilizzare strumenti ed approcci per promuovere efficacemente l’ESS.
Per il 2016 il luogo ed il periodo non sono ancora stati segnalati. Invieremo comunicazione alla RER non appena saranno resi noti.
Azione 2.1.1.4 Nr. 10 incontri preparatori *tra imprese solidali per il rafforzamento della rappresentatività e della capacità di incidenza sulla riforma dell’ESS. Rappresentanti di imprese solidali preparano l’azione successiva mettendo a punto una base comune di bisogni e proposte. *tra rappresentanti di sindacati, istituzioni pubbliche, associazioni ESS e della società civile in generale, università per preparare l’azione successiva mettendo a punto una base comune di bisogni e proposte.
Azione 2.1.1.5: 1 seminario internazionale (TUN ITA FRA BRA) per la creazione di opportunità di scambio e collaborazione multistakeholders (sindacati, istituzioni pubbliche, associazioni ESS e della società civile in generale, università) sulla costruzione di politiche pubbliche per l’ESS.
Dal maggio 2015 -Conferenza nazionale tripartita- i ministeri competenti ed una task force governativa stanno elaborando le linee guida per rinnovare il quadro legislativo dell’ESS che sono discusse nei gruppi di lavoro tripartiti.
Oltre a ciò l’UGTT ha innescato un meccanismo di consultazione parallela con la società civile (associazioni di rappresentanza delle Mutuali, di promozione di ESS, di giovani-disoccupati e donne, università) in modo da arrivare ad un posizionamento più innovativo e maggiormente rispondente alle necessità reali del paese.
Il seminario internazionale presenterà il prodotto del lavoro di rete della società civile e amplierà la rete di rapporti con l’Europa ed il Brasile che vanta l’esperienza più avanzata in tema di politiche di ESS.
Azione 2.1.1.6: Analisi, diagnosi ed approfondimento sulla relazione tra Economia Sociale e Solidale (ESS) e creazione di opportunità di lavoro dignitoso in contesti rurali ed urbani (regioni di Sousse, Jendouba, Sfax, Sidi bou Zid) per individuare best practices replicabili ed avanzare proposte di miglioramento delle politiche pubbliche in materia sulla base di dati e evidenze raccolte dalla rilevazione sul campo a sostegno della tesi che vede nella ESS un volano di sviluppo insieme alla sperimentazione di gestione partecipata e democratica delle imprese e alla di ricostruzione di legami sociali solidali. Quindi un’indagine soprattutto sugli ostacoli da superare e per l’individuazione di strategie.
L’attività prevede interviste e focus groups con i/le beneficiari/e di progetti internazionali e locali di promozione di ESS per indagare i fattori sociali ed economici di successo/insuccesso o di facilitazione/ostacolo in modo da pervenire ad una proposta più efficace di intervento e di maggiore sinergia tra istituzioni pubbliche, società civile e target groups beneficiari. Verrà coinvolta almeno una università tunisina (si è già stretto un rapporto con l’Università di Tunisi) ed il Centro per la Cooperazione dell’Università di Ferrara anche per seguire il suggerimento della Conferenza Nazionale Tripartita che si creino reti di protezione e di sostegno alle ESS, che si produca documentazione su cui basare le strategie e che si formi una massa critica capace di proporre e negoziare con il governo leggi per l’ESS.
I risultati verranno condivisi tra tutti i soggetti coinvolti e con le amministrazioni locali e le comunità interessate e ne verrà data divulgazione nell’ambito del seminario internazionale e attraverso la piattaforma web di ESS Prom’ESS (blog, pagina e gruppo Facebook).
Output/Prodotti
1 seminario internazionale in Tunisia
Rafforzamento delle relazioni tra ONG e partner locali per la coprogettazione
Materiali informativi evento
Documento di definizione dei bisogni delle imprese solidali in Tunisia presentato alle istituzioni locali
Documento di posizionamento UGTT rafforzato (la base è costituita dalla dichiarazione UGTT del gennaio 2015) sopratutto sugli aspetti del lavoro dignitoso
Documento di posizionamento della società civile sui bisogni per il rafforzamento ESS
Accordi preliminari per lo scambio di buone prassi sulla costruzione di politiche pubbliche
Nuovi contenuti della Piattaforma Web di ESS
Indicatori di risultato dell’attività
Descrizione degli indicatori:
– Rafforzato il posizionamento dell’UGTT sul rapporto ESS/lavoro dignitoso
– Accresciuto lo scambio di informazioni tra organizzazioni dell’ESS in Tunisia
-Accresciuto lo scambio con reti di ESS italiane (un membro di CRESER sarà invitato per socializzare il percorso che ha portato alla ratifica della LR 19/20104 sull’Economia Solidale e le proprie pratiche di ESS in Emilia Romagna), francesi (un membro di ICOSI sarà invitato per condividere esperienze e buone prassi della nuova legge ESS francese) e brasiliane (un membro di Unisol sarà invitato per condividere l’esperienza brasiliana)
– Creata un’istanza di incontro semipermanente della società civile ESS tunisina sulle riforme
Fonte degli indicatori:
Report incontri, materiali dei seminari, raccomandazioni finali
Proposte di posizionamento predisposte
Accresciuto lo scambio di informazioni e prassi sul tema della creazione di impiego e dell’ESS
Creata un’istanza di incontro delle imprese solidali tunisine
Statistiche piattaforma web
Beneficiari dell’attività
Descrizione:
soci di imprese solidali
formatori ESS
cittadinanza e mondo ESS
membri dell’Unité Point Focale ESS dell’UGTT (esperti di 5 dipartimenti: rel int, protezione sociale, giuridico, giovani e donne, formazione)
aderenti ad associazioni che si occupano di ESS in Tunisia, Italia, Francia, Brasile
membri di istituzioni pubbliche e OIL
Numero:
3 persone parteciperanno alla formazione presso OIL
Circa 50 persone parteciperanno al seminario internazionale
N. 10 Formatori esperti del Ministero per Formazione Professionale e Impiego – MFPI – e dell’UGTT
Almeno 200 persone avranno visitato la piattaforma web dell’ESS
Ruolo dei partner nell’attività
Descrizione:
L’Unité Point Focale ESS dell’UGTT sarà incaricata di lavorare sul documento di posizionamento UGTT e degli scambi con la società civile
UGTT fornirà assistenza logistica per gli incontri ed il seminario e favorirà assieme a Nexus e ICOSI la costruzione dei documenti finali
Cooperativa Camelot diffonderà la conoscenza del quadro legislativo e dell’esperienza di cooperativismo sociale italiano ed in particolare della regione Emilia Romagna
Unife parteciperà mettendo a disposizione la propria esperienza di costruzione di master internazionali sull’ESS
Il Ministero Formazione Professionale ed Impiego unitamente ad altre istituzioni parteciperà alla presentazione del documento finale
UGTT continuerà a fornire assistenza logistica per il potenziamento della piattaforma web ESS
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ATTIVITÀ n.4 Visibilità in Italia ed in Tunisia
Obiettivo dell’attività: Diffondere le attività di progetto sia sul territorio emiliano-romagnolo che in Tunisia
Descrizione delle azioni che compongono l’attività
Per le attività in Tunisia: Realizzazione di un reportage giornalistico-narrativo tramite interviste a partecipanti/ beneficiari del progetto corredato da immagini che illustrino il contesto locale.
Il reportage verrà pubblicato in italiano ed arabo e distribuito in numero di 100 copie durante le iniziative del progetto.
Un evento di visibilità verrà organizzato sul territorio emiliano – romagnolo e oltre alla presentazione del reportage disseminerà le buone pratiche del progetto e le testimonianze di esperti e cooperanti che hanno collaborato al progetto.
Output/Prodotti
Una pubblicazione di circa 30 pagine con fotografie e testo italiano/arabo.
Un evento sul territorio emiliano-romagnolo.
Indicatori di risultato dell’attività
Descrizione degli indicatori:
partecipazione agli eventi organizzati
diffusione della pubblicazione
copertura mediatica
Fonte degli indicatori:
lista dei partecipanti
citazioni delle attività realizzate in social media e stampa
Rapporti di progetto
Beneficiari dell’attività
Descrizione: cittadinanza, studenti universitari, società civile, sindacalisti italiani e tunisini
Numero: 150
Ruolo dei partner nell’attività
Descrizione: UGTT fornirà il sostegno logistico per la realizzazione delle interviste
CEFA, UNIFE e Cooperativa Camelot parteciperanno all’attività di sensibilizzazione raccontando la loro esperienza sul progetto
Nexus curerà la redazione della pubblicazione e la sua diffusione ed organizzerà l’attività in Italia
Impatti previsti
In Tunisia
Impatto organizzativo: l’UGTT rafforzerà le proprie capacità relativamente allo sviluppo dell’economia solidale, all’erogazione di servizi, creando le condizioni per portare avanti iniziative simile dopo la fine del progetto. Le imprese solidali saranno consolidate in termini di capacità di gestione e progettazione.
Impatto politico: Il sostegno al rafforzamento del protagonismo della società civile sui temi dei diritti economici e sociali e le azioni di advocacy previste nel quadro del progetto potranno avviare un processo di cambiamento verso l’attuazione di politiche, strumenti legislativi e iniziative concrete per la promozione di un nuovo più consolidato cooperativismo che si estenderà oltre il limiti temporali del dell’intervento.
Impatto sociale: Il progetto rafforza attori -sindacato, istituzioni, società civile -che lavorano per la promozione dello sviluppo locale lavorando sull’aumento delle competenze e delle opportunità di auto-impiego nell’ottica del Lavoro Dignitoso e dell’empowerment dei soggetti coinvolti.