L’inizio di Re.Mi.è stato caratterizzato da un intenso lavoro di mappatura, contatto e dialogo con le organizzazioni della società civile nigerina che lavorano per la promozione dei diritti umani, sociali ed economici dei migranti. Nei primi mesi del 2023 i partner di progetto hanno incontrato più di 30 realtà che sono state invitate a partecipare a 9 giornate di formazione, tenutesi da aprile a settembre, per condividere e rafforzare conoscenze, competenze e pratiche nell’ambito dei diritti delle persone migranti, sul supporto medico e psicologico e sulla lotta alla tratta di esseri umani.
L’obiettivo di questo ciclo formativo è stato proprio quello di creare una Piattaforma Nazionale per la migrazione sicura in Niger: uno spazio di lavoro e di scambio comune per raccogliere e condividere informazioni, elaborare proposte e azioni che riducano i rischi della migrazione e che rafforzino il ruolo della società civile nella gestione del fenomeno; una rete di attori capace di contribuire alla definizione di politiche migratorie adeguate e pienamente rispettose dei diritti delle persone migranti.
1° modulo: le sfide legislative, politiche e sociali poste dalla migrazione
Tra il 26 e il 28 aprile si è tenuto il primo modulo formativo su “migrazione e diritti” a cui hanno preso parte GERMES e IFTIC, gruppi sindacali, comunità della diaspora, 23 ONG locali con i loro rappresentanti per un totale di 77 partecipanti.
È stata un’importante occasione di confronto su come attivare e consolidare la collaborazione tra tutte le realtà locali, per individuare strategie condivise e potenziare il ruolo della società civile nella determinazione di norme e pratiche di tutela delle persone migranti. A proposito della creazione di una Piattaforma nazionale, si è delineata la prospettiva di rafforzare in termini di efficacia e visione strategica reti e piattaforme già esistenti (come REMIDDH), piuttosto che creare un nuovo spazio di concertazione e azione che rischierebbe di duplicare sforzi e limitare l’impatto degli interventi proposti.
Infine, si sono delineate le prime azioni da portare avanti come rete, su cui vi aggiorneremo prossimamente. Come anticipazione, un primo ambito di azione comune è l’elaborazione di una carta dei valori da proporre all’interno di REMIDDH per rafforzare il posizionamento della piattaforma e dare autorevolezza e incisività alle le conseguenti attività di promozione della migrazione sicura.
2° modulo titolo: Migrazione e vulnerabilità psico-sociale
Al secondo modulo, avvenuto tra 30 maggio e 1 giugno, oltre alle organizzazioni della società civile già citate, hanno preso parte anche gli studenti di Psicologia di UAM e infine alcuni volontari della Croce Rossa Nigerina per un totale di 45 partecipanti.
Si è scelto un approccio metodologico misto, pratico e teorico: una formazione con attività di gruppo per consentire ai partecipanti di mettere in gioco da subito le competenze e conoscenze apprese. Il programma della formazione è stato ideato insieme alla Croce Rossa Danese (CRD), con cui i partner di progetto hanno attivato una collaborazione destinata a continuare per tutto il percorso, in virtù della grande esperienza di CRD nel supporto alle persone migranti a Niamey e nelle regioni limitrofe, in collaborazione con la Croce Rossa Nigerina (CRN). Tra i docenti anche i referenti di Piazza Grande, associazione Italiana, che da remoto, hanno illustrato il loro lavoro di comunità e di gestione di un centro psico-sociale di base; un intervento importante soprattutto in seguito alla recente apertura a Niamey dello Sportello di assistenza medica e ascolto psicologico per persone migranti in condizioni di vulnerabilità, che insieme allo Sportello per l’orientamento alla mobilità regolare, al lavoro, ai servizi locali e alla tutela legale è stato inaugurato in agosto.
3° modulo titolo: contro la tratta di esseri umani. Verso il “One stop centre”
Il 19 e 20 settembre si è svolto l’ultimo modulo formativo sulla tratta degli esseri umani, con la partecipazione di 30 attori sociali, attivi su questa tematica, individuati grazie al supporto di ANLTP.
La prima giornata di formazione è stata dedicata a un lavoro di gruppo, mentre il focus della seconda giornata è stato la condivisione di esperienze delle diverse organizzazioni presenti, come il Centro ANLTP/OIM attivo a Zinder e la rete OLS di Bologna con la testimonianza online dell’associazione italiana Mondodonna. Sia le attività formative della prima e che quelle della seconda giornata sono state propedeutiche per la modellizzazione dello “One stop centre” di prossima apertura. Oltre a svolgere fondamentali attività di ascolto, supporto e assistenza lo One stop centre sarà uno spazio di confronto, coordinamento e apprendimento partecipativo tra le diverse organizzazioni attive su questa tematica, incluse le istituzioni nazionali e le organizzazioni internazionali (UNHCR e OIM).
Giornata nazionale di mobilitazione contro la tratta: conferenza dibattito attorno alla migrazione femminile e allo sfruttamento dei minori
Presso la Facoltà di Scienze Giuridiche e Politiche della UAM, il 28 settembre, in occasione della Giornata nazionale di mobilitazione contro la tratta, si è tenuta una conferenza-dibattito sulla migrazione femminile e sullo sfruttamento dei minori, per stimolare la comprensione e l’assunzione di consapevolezza sulla portata del fenomeno. Tra i partecipanti i referenti delle organizzazioni che hanno preso parte al ciclo di formazioni appena concluso e numerosi studenti, cinque dei quali sono stati selezionati per esibirsi davanti a una giuria in un esercizio di plaidoyer a favore dei diritti di donne e bambini vittime di tratta. Questa attività è stata un’opportunità per i partecipanti di abituarsi a parlare pubblicamente del problema e a comprendere le principali fonti normative a tutela delle donne e dei bambini coinvolti nella tratta e sfruttamento.
“Re.Mi. Reti per la migrazione sicura: società civile, diritti, servizi, lavoro” AID 012590/03/2
Progetto finanziato da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Realizzato da Nexus Solidarietà Internazionale ER, USTN – Union des Syndicats des Travailleurs du Niger, Movimento Africa 70, APS Vicini d’Istanti, LTHP – Organisation de Lutte contre le Trafic Humain et la Prostitution, C.C.E.N – Collectif des Communautés, Etrangères de la CEDEAO et Pays Frères au Niger