Progetti Nexus Emilia Romagna
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Sono circa un miliardo i viaggiatori internazionali: in un anno, nel mondo, quasi una persona su sei realizza un viaggio a scopo turistico fuori dal proprio paese. In un’epoca di interrogativi drammatici sulla sostenibilità del nostro modello di sviluppo e sull’impatto socio-economico ed ambientale dei nostri stili di vita, il turismo diventa oggetto di analisi e dibattiti che mostrano luci ed ombre.
Il turismo rappresenta uno dei principali settori dell’economia mondiale, nonchè un’importante opportunità di sviluppo anche per i Paesi più svantaggiati. La crescita dell’industria ha tuttavia provocato anche impatti negativi su economie, culture, società e ambiente. La progressiva presa di coscienza dei limiti sociali e ambientali dello sviluppo turistico (e non solo) ha portato all’elaborazione e alla sperimentazione di modelli alternativi che valorizzano le potenzialità del turismo responsabile per lo sviluppo sostenibile, coinvolgendo istituzioni, operatori economici, turisti e comunità locali.
A partire dagli anni ‘70, è nata quindi una riflessione critica sullo sviluppo del turismo tradizionale di massa che si è intersecata con quella globale sulla sostenibilità e, in seguito, con gli obiettivi di sviluppo e riduzione della povertà adottati dalle Nazioni Unite per il nuovo Millennio.
Il turismo responsabile è una delle soluzioni individuate dalle Nazioni Unite per raggiungere gli Obiettivi del Millennio. Si tratta di un turismo attuato secondo i principi di giustizia sociale ed economica, nel rispetto dell’ambiente e delle culture in quanto:
- Riconosce la centralità della comunità ospitante locale
- Favorisce l’interazione fra industria turistica, comunità ospitante viaggiatori
- Contribuisce allo sviluppo umano, sociale e civile delle persone e del territorio
La crescita di questo turismo in Italia, nell’ultimo decennio, si è rivelata alquanto costante: segno di un consolidamento più generale dei nuovi orientamenti del consumo turistico, più attento all’impatto ambientale e sociale, oltre che economico, generato attraverso il viaggio o la vacanza. Ma per far si che tutto il turismo diventi responsabile, è necessario sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza e l’incidenza che le nostre scelte quotidiane hanno sugli equilibri del pianeta, così come sul nostro territorio.
OBIETTIVI
IT.A.CÀ migranti e viaggiatori. Festival del Turismo Responsabile nasce dall’esigenza di diffondere e sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche dello sviluppo sostenibile e promuovere il tema della solidarietà, responsabilità e sostenibilità attraverso il turismo responsabile. I diversi eventi che animano la manifestazione sono pensati come momenti di incontro e confronto per ragionare in chiave critica sul concetto di viaggio, sulle migrazioni come fenomeno globale, sulle disuguaglianze nord-sud.
Il rispetto dell’autonomia e del senso di responsabilità di ogni paese visitato possono rafforzare la motivazione a fare della propria collettività un luogo migliore e concorrere a ricostruire un benessere sociale che si autoalimenta a partire dalle proprie azioni per arrivare all’altro. Pertanto, offrire l’opportunità di conoscere un modo di viaggiare diverso può contribuire a definire un sistema virtuoso sulla qualità della vita dei cittadini anche sul loro territorio.
L’obiettivo è creare eventi e momenti d’incontro e condivisione volti a sensibilizzare i cittadini all’idea del viaggio non solo come semplice vacanza, trasgressione, svago, ma come un’esperienza dove si possa trovare la sfida, il rischio, il desiderio di conoscenza e scoperta (fuori dalle rotte di turismo di massa) del mondo vicino e lontano da casa. Perché il viaggio responsabile parte da casa e arriva a casa (ît a cà = sei a casa? in dialetto bolognese), una qualsiasi casa, una qualsiasi Itaca da raggiungere, dove più che la meta conta il percorso e il modo in cui ci si mette in cammino.
Grazie ad una collaborazione con INDICA, il festival è strutturato secondo le logiche della sostenibilità e della minimizzazione degli impatti ambientali. Le emissioni di CO2 che non possono essere neutralizzate sono compensate attraverso l’acquisto di crediti certificati. In questo modo ITACA è carbon neutral.
Il Festival vuole essere la spinta propulsiva che concretizza, rafforza e valorizza gli ideali di solidarietà e cooperazione alla base di questo progetto, mettendo in rete le realtà per arrivare a coinvolgere anche a livello emotivo le persone nei confronti di questi temi.
Per orientare meglio i partecipanti all’interno dei molteplici percorsi, si è deciso di raggruppare le tematiche in diversi fili conduttori:
- TURISMO SCOLASTICO (gite scolastiche, gemellaggi,…)
- POLITCAL TOURISM (turismo e legalità, campi di volontariato, earth democracy, lotta al turismo sessuale, …)
- TURISMO & SOSTENIBILITA’ (neutralizzazione CO2, viaggiare a km0, trekking, parchi, …)
- MARKETING TERRITORIALE (valorizzazione del territorio, turismo e media, etc…)
- TURISMO IN CASA (couchsurfing, bed and breakfast, home food, …)
- TURISMO & MIGRAZIONI (tratta degli esserei umani, condizione di sfollato, profugo, rifugiato, …)